Saturday 11 April 2020

disse la morte


La Morte aveva finito il suo beffardo discorso
e la voce di nostro Signore risuonò
fragorosamente nello Sheol,
aprendo ogni tomba una per una.

Terribili spasimi afferrarono la Morte nello Sheol;
dove la luce non era mai stata,
raggi brillarono dagli angeli che erano entrati
per far uscire i morti a incontrare
il Morto che ha dato vita a tutto.

La morte di Gesù è un tormento per me (dice la Morte),
vorrei averlo lasciato vivo:
sarebbe stato meglio per me che la sua morte.

Qui c’è un morto la cui morte trovo detestabile;
alla morte di ogni altro io gioisco,
ma la sua morte mi tormenta,
e aspetto che torni alla vita:
durante la sua vita egli ha fatto rivivere
e portato di nuovo alla vita tre morti.

Ora attraverso la sua morte i morti
che sono venuti di nuovo alla vita
mi calpestano alle porte dello Sheol
quando vado per trattenerli.

Correrò e chiuderò le porte dello Sheol
davanti a questo Morto
la cui morte mi ha rapinato.

Chi sentirà ciò si meraviglierà
della mia umiliazione,
perché sono stata sconfitta
da un Morto venuto da fuori:
tutti i morti vogliono andare fuori,
e lui insiste per entrare.

Un farmaco di vita è entrato nello Sheol
e ha riportato i suoi morti indietro alla vita.

(Sant’Efrem il Siro, Inni sulla Risurrezione)

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