Thursday, 14 March 2013

capo chino


















Voi sapete come coloro i quali sono ritenuti capi delle nazioni le tiranneggiano, e come i loro prìncipi le opprimono. Non così dev'essere tra voi; ma piuttosto, se uno tra voi vuole essere grande, sia vostro servo, e chi tra voi vuole essere primo, sia schiavo di tutti. Infatti il Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito, ma per servire (Mc 10,42-45)

Non si contiene la gioia per quello che abbiamo visto tutti, ieri sera. Papa Francesco. È proprio il caso di dirlo: un nome, un programma.
Non contengo la gioia nel rimeditare, ancora impressa nei miei occhi, l’immagine del papa, anzi, del “vescovo” (ha insistito sull’uso di questa parola, sia per sè che per il suo predecessore!! E in questo ha già segnato una svolta) che si inchina perchè sia il popolo a chiedere la benedizione di Dio su di lui.

Esatto. Perchè il cammino lo facciamo insieme. Non ci sono arrivati: anche il pastore deve fare il cammino, insieme a noi. Lui al suo posto e noi al nostro, ma tutti siamo in cammino.

Buffa la reazione dei cardinali che gli fanno corona – stonata: al papa che si inchina, non riescono a stare ritti. Si inchinano anche loro, dimostrando di non aver capito niente di quello che il loro pastore ha appena chiesto. Dovevano stare ritti, a benedirlo.
Un’incomprensione che ricorda tanto l’incomprensione di Pietro, che nel capitolo 13 del vangelo di Giovanni si rifiuta di farsi lavare i piedi dal maestro.

In effetti un capo che si china è scomodo.
Un maestro che serve.
Un leader che ascolta.

Molto più comodo avere un capo che comanda.
Fare la parte delle vittime è più facile: ci giustifica da tutto.
Non ce l’ho con i cardinali del balcone di Francesco papa.
Condivido il loro imbarazzo. Perchè forse loro, io, noi tutti siamo come Pietro: forse non abbiamo capito – o forse abbiamo capito anche fin troppo bene: il Maestro ci ha detto di abbassarci, e a noi... non va giù.

Penso che per ogni centimetro del quale si è abbassato il capo di Francesco si sono alzate di mille volte le aspettative della Chiesa - e del mondo su di lui.
Così si è complicato il lavoro.
Comincia male (per alcuni), perchè ha cominciato troppo bene.

Al papa che scende dal trono segue il papa che si inchina.

Signore, dove vuoi farci andare?




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